
Renzo Bruni, Stefano Bertuzzi e Fiorenzo Catalli (a cura di)
In nome del Popolo Sovrano
[S.l, s.n.], 2007. 120 p., ill.
Stampato in occasione della XVI edizione di Vicenza Numismatica, 2007
È il catalogo della Mostra di cartamoneta e moneta metallica della prima Repubblica Romana (1798-1799) promossa in occasione di Vicenza Numismatica 2007 e curata da Renzo Bruni, Stefano Bertuzzi e Fiorenzo Catalli.
Il libro si fa apprezzare in primo luogo per le numerosissime e nitide immagini delle monete e delle emissioni cartacee esposte (non solo pertinenti allo specifico argomento, ma anche alle varie realtà politiche contemporanee), ma anche per i vari approfondimenti su alcuni aspetti economici, finanziari e monetari del periodo.
Il volume si apre con un preciso quadro storico che ripercorre le principali vicende dalla rivoluzione francese alle “repubbliche sorelle” italiane, curato da Fiorenzo Catalli. Un periodo ricco di profonde innovazioni in ogni campo, che viene indagato con ampi richiami alle variegate monetazioni.
Nel successivo intervento, curato da Renzo Bruni, viene fornito un quadro della evoluzione della circolazione cartacea nel territorio dello Stato Pontificio. Infatti, accanto alla moneta metallica, sin dalla seconda metà del settecento iniziarono a circolare delle particolari fedi di deposito, comunemente chiamate cedole, rilasciate dai due banchi romani, il Sacro Monte della Pietà di Roma ed il Banco di Santo Spirito, ai propri clienti che ne facevano richiesta a fronte del deposito di denaro. A seguito degli effetti negativi di un’inflazione europea che portò alla scomparsa dal mercato del circolante reale, nel 1785, la circolazione delle cedole venne incentivata dalle stesse autorità. L’autore si sofferma sull’evoluzione delle emissioni dei due banchi e dei successivi biglietti “repubblicani” che, alla fine, perdettero buona parte del loro valore.
Lo stesso autore, in un successivo capitolo, offre un succinto quadro dell’evoluzione dei provvedimenti relativi alla circolazione metallica presi dalle autorità preposte, al fine di risolvere, in particolare, la mancanza di circolante minuto, che rendeva problematico il piccolo commercio, e la elevata necessità di moneta “reale” delle pubbliche casse.
A questi interventi segue il catalogo, redato da Stefano Bertuzzi e Fiorenzo Catalli, di tutte le monete esposte, con ampie note sulle relative zecche di produzione, curate da Renzo Bruni. Si tratta di 120 monete emesse dalle zecche di Ancona, Pergola, Macerata, San Severino, Gubbio, Perugia, Fermo, Ascoli, Camerino, Foligno, Trevi, Spoleto, Viterbo, Ronciglione, Civitavecchia, Tivoli e Roma, spesso di grande rarità, che offrono un quadro preciso di questo travagliato periodo.
Completano questa opera tre interventi. Il primo, curato da Renzo Bruni, finalizzato ad aggiornare, grazie alle varie segnalazioni fornite da studiosi e collezionisti, l’opera “Le monete della Repubblica Romana e dei governi Provvisori”; il secondo ed il terzo, curati da Fiorenzo Catalli, forniscono utili richiami al “calendario della Repubblica Romana” ed alla “Cronologia dei principali eventi”.